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Originariamente Ligure, e successivamente Etrusca, Lucca ha una matrice romana, con un cardo e un decumano ancora visibili. La dominazione romana ha lasciato numerose tracce per quanto riguarda l’urbanistica, la pianta a croce della città, il teatro, il foro e l'anfiteatro fuori dal perimetro di quelle che erano le mura romane, per gli spettacoli ufficiali. Il monumento pubblico più imponente dell’epoca romana era proprio l’Anfiteatro, poteva contenere oltre 10.000 spettatori. Oggi sorge una bella piazza ellittica, l'attuale Piazza Anfiteatro, dove gli edifici hanno usato le mura dell’anfiteatro come pareti delle case. (1)

Lucca del 1200: La città mercantile

Origini di Lucca

Nella seconda metà del 1200, Lucca si distinse come città di mercanti e commercio, soprattutto della seta, si ampliò la cerchia delle mura, che inglobò alcune zone periferiche come San Frediano e l'Anfiteatro .(2) La ricchezza portò anche l'inizio di cruente lotte tra l'aristocrazia cittadina e la borghesia mercantile destinate ad andare avanti per molti secoli, si iniziano anche a fortificare le case, e le torri divengono sempre più alte .(3) Le fazioni sono i Guelfi e Ghibellini, opposte nella politica cittadina, e di tutta la penisola, dal XII secolo fino alla nascita delle Signorie nel XIV. I primi erano sostenitori del papa, i secondi dell'Imperatore del Sacro Romano Impero.

nelle città romane l’anfiteatro era posizionato fuori la cerchia urbana.

Il secolo della crisi: 1300

Quando l'arte della seta e il commercio internazionale va in crisi a causa prima dell’incremento demografico improvviso, un periodo climatico incerto, portano a crisi dell’agricoltura ma anche del commercio, molte delle compagnie di mercanti fallirono e altre iniziarono a fare attività finanziaria.(4)

Inizia poi a metà del 1300, quella che è la prima ondata di peste nera (5)che probabilmente veniva dai mercanti genovesi, nell’arco di poco tempo la popolazione europea e anche di Lucca diminuì drasticamente. I mercanti pensarono di far rientrare molti capitali dall'estero e di investirli in opere durature come le ville, compravano e costruivano. Le terre circondavano la villa patronale erano coltivate per sostenere economicamente la villa e la famiglia. L’attività commerciale non scompare del tutto ma resta sullo sfondo. Dopo questo periodo fu Paolo Guinigi nel 1400 a far riprendere l’economia locale, divenne Signore di Lucca.

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La repubblica di Lucca nel 1500

In questo periodo infatti la repubblica si trovava a fronteggiare ben due moti rivoluzionari e una congiura. Per questo motivo decise di salvaguardare la propria autonomia con una pronta repressione di tutto ciò che poteva fungere da pretesto ai nemici della repubblica per minarla. Proprio per questo motivo si arrivò anche a cacciare dalla città esponenti delle più grandi famiglie mercantili, che tanto avevano abbracciato le idee della riforma oligarchica. Questo portò ad un processo di involuzione del settore produttivo comprimendo le attività seriche lucchesi.(6)

Tra fine quattrocento e inizio cinquecento, la città in parte cambiò volto, e molti dei palazzi dell'aristocrazia cittadina furono rinnovati secondo i canoni dell'architettura rinascimentale. Le torri medievali in abbandono furono quasi tutte abbattute in questo periodo.

“A causa degli accesi scontri in Europa tra cattolici e protestanti, alla vigilia della Guerra dei Trent'anni (1618-1648), per il timore di una crociata fiorentina benedetta dal Papa, molti cittadini lucchesi andarono in esilio volontario verso Ginevra e altre città del nord. Le partenze di alcune delle più importanti famiglie impoverì la città di capitali e risorse umane e culturali. Titoli d'onore, e segni di sovranità, dati alla prima.“(7)

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L'arrivo della famiglia Napoleonica

Dal 1805 l'assetto politico ed istituzionale proponeva ai vertici dello Stato non più un organo rappresentativo, la cui elezione rispecchiasse gli umori e gli interessi di ceti sociali eminenti, ma la figura di un sovrano imposto dall'esterno ed inviato per assecondare localmente i disegni di una potenza straniera e che avrebbe poi ereditariamente trasmesso il potere divenuto dinastico.

Napoleone Bonaparte, divenuto Imperatore dei francesi e Re d'Italia, costringe i Lucchesi a prendere come sovrano il marito di sua sorella,(8) Felice Baciocchi, questa fu la fine della repubblica lucchese.

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La Lucca del XX secolo: le discendenze e le funzioni

Si abolì la legge del maggiorascato introducendo una legge di successione del tutto francese, in cui l’eredità veniva suddivisa in parti eguali, in questo periodo le proprietà e i palazzi si frammentano.

Dopo la caduta di Napoleone, a Elisa seguì Maria Luisa di Borbone, nel 1817, fece di palazzo Ducale anche lei la sua residenza; instaura a Lucca un governo assolutistico. Maria Luisa propone importanti interventi pubblici e promuove diffusione dell'istruzione, fa alberare le mura che diventano pedonali ed attrezzate, per motivi di salute lasciò il potere al figlio, Carlo Ludovico, poco incline al governo finì per cedere Lucca, nella metà del 1800, per motivi finanziari al Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo II di Lorena, che in cambio gli riconobbe un vitalizio e l'usufrutto delle sue proprietà private nella zona. Annessa al Granducato, Lucca perse la sua secolare indipendenza. Il ducato di Lucca si forma al congresso di Vienna, Nel 1815, Maria Luisa di Borbone diviene sovrana, e dopo di lei il successore diviene Carlo Ludovico di Borbone-Parma e alla sua morte che avviene nel 1847,

Lucca; venne ceduta al Granducato di Toscana. Nel 1860 fu infine annessa al regno di Sardegna, fino a quando non è diventata parte della Repubblica Italiana.(9)

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Citazioni e riferimenti:

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1)Bedini G, Fanelli G, Lucca, spazio e tempo dall'Ottocento a oggi, Lucca 1971.

2)nelle città romane l’anfiteatro era posizionato fuori la cerchia urbana.

3)Castagnoli F., La centuriazione di Lucca, in Studi Etruschi 1949

4)Come già faceva Genova.

5)Periodo in cui Dante scrive la “Divina Commedia”

6)La rivolta degli straccioni (tessitori) contro la legge emessa dalla repubblica di tassare chi possedeva più di un telaio, così da eliminare la concorrenza.

7)http://www.leonardouno.net/lucca/storia-racconti-e-leggende/206-lucca-legge-martiniana

8)Elisa Baciocchi

9)ttps://www.informagiovani-italia.com/avvenimenti_storia_lucca.htm

Università degli Studi di Firenze

Scuola di Architettura

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio

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