Posizione:

Via Brulamacchi, contrada SS. Antonio e Paolino

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Informazioni:

L’edificio sembra interamente compiuto solo dopo la metà del ‘500 e presenta un andamento irregolare. Sono di notevole interesse le enormi finestre accostate al piano nobile così come il portale d’ingresso tra i più classici dell’epoca. Viene descritto nelle divisioni del 1565 come una casa grane della famiglia posta in contrada S. Paolino con tre botteghe sotto casa. (1)

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Passaggi di proprietà:

Nel 1474 il palazzo venne venduto da Michele Burlamacchi a Zita, vedova di Giovanni Trenta.(2)

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Preesistenze:
Nell’area tra via S. Paolino, via Burlamacchi e il vicolo della Minerva si trovavano i terreni acquistati dai Burlamacchi che vi fabbricarono le loro case. (3 )

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Bibliografia e sitografia:

(1)Cfr., ASL., Notarile, p, L, n3124, c. 1606 Ser Antonio Santini, 5 giugno 1565. (2)Cfr., BLS., G.V. Baroni, ms. 1108, f 67, c.258v, Ser Benedetto Franciotti, 23 maggio 1474. (3)Cfr. BSL., G. Matraja, Lucca nel Milleduecento, n. 496 I palazzi di Lucca, Gerardo Mansi, Pegaso edizioni, 2006