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Palazzo Cenami

Posizione:

via Cenami – via Roma

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Informazioni:

Fu costruito intorno al 1530 per gli Arnolfini. La robusta architettura in cui spicca il basamento tutto in pietra con le larghe panche collocate più rialzate rispetto al piano stradale presenta le finestre al piano terra inserite in una cornice ad arco sempre in pietra ed un cortile interno di forma rettangolare. L’effetto d’insieme, pur di derivazione fiorentina, risente del grave linguaggio locale per proporzioni più tozze delle colonne e per il dado brunelleschiano assai sbassato. Ai due altissimi portoni sulla strada sono presenti roste in ferro battuto del sec. XVI.

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Passaggi di proprietà:

“Questa casa grande posta in Canto d’Arco che si dice già di essere dei Boccansocchi” viene menzionata in una prosa notarile del 1568 quando Lazzaro, Girolamo, Bernardino e Giuseppe, figli di Girolamo Arnolfini, vennero alla suddivisione dei beni paterni che comprendevano anche le altre case nell’attuale via Cenami.(1) Marzio Giuseppe di Girolamo Arnolfini ed altri Arnolfini vendettero insieme le loro parte del palazzo il 12 maggio 1605 a Bartolomeo di Lorenzo Cenami (2); oggi è conosciuto con questo nome.

 

Cambi di funzione:
Fin dalla sua realizzazione sono state presenti delle botteghe. Nell’ottocento si insediò la prima sede della Cassa di Risparmio di Lucca.

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Preesistenze:
Nell’area dove sorge il palazzo, vengono indicate nel Duecento le case e due torri dei figli Boccansocchi.

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Bibliografia e sitografia:

(1) Cfr ASL., Notarile del 19-2-1568. (2) Cfr ASL.,Notarile p.II, n.665, c 549- Ser Alessandro Lippi 12 maggio 1605. (3) Cfr. BSL., G.Matraja, Lucca nel Milleduecento, n. 85. I palazzi di Lucca, Gerardo Mansi, Pegaso edizioni, 2006
I

Università degli Studi di Firenze

Scuola di Architettura

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio

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