Posizione:

Villa galli Tassi n.c. 43

 

Informazioni:

Antico palazzo cinquecentesco appartenente alla famiglia Mansi nella contrada S. Pellegrino,  oggi sede del Museo Nazionale. Questa casa grande viene minuziosamente descritta, almeno nella sua originaria struttura, all’interno di un rogito del 1608 come murata a 3 solari con altana, pozzo, logge e corte…che confina a levante  parte  con i beni degli eredi di Piero del Bianco e in parte con il chiasso di S.Matteo dove si trova l’andito con  pergola  e la stalla, a mezzodì con la piazzetta di S.Pellegrino e con la sacrestia della Chiesa, a ponente con la piazzetta vicinale e la via pubblica ed a settentrione con gli eredi di Cipriano Mansi”(3)  Nel 600 la parte centrale del palazzo aveva il suo ingresso davanti alla chiesa. Il palazzo verrà modificato internamente tra il 1687 e il 1691 (11), inoltre tra il 700 e l’800 ne verranno ingranditi altri spazi interni.

 

Passaggi di proprietà:

Comprato inizialmente nel 1502 da Nicolaio di Cipriano di Ranieri, sposo di Angela Forteguerra, presso  Nicolao di Cristoforo Turrettini (1). L’edifico quindi successivamente al xv secolo venne frazionato. Il grande Palazzo, oggi Museo Nazionale  è divenuto possedimento della famiglia Mansi solo nel 600, originariamente la parte centrale era dei Turrettini (7) che dopo aver perso prestigio per l’adesione alla riforma luterana la vendettero ai Benassi (8) che attraverso le successioni ereditarie passerà in mano ai di Poggio. Solo nel 1616, dopo il fallimento della famiglia di Poggio, il palazzo verrà venduto ad Isabella Mansi (9) che dopo la sua morte cederà ai nipoti dei quali successivamente ne diventerà unico proprietario Raffaello Mansi(10). Solo nel 1962 il palazzo verrà acquistato dallo Stato Italiano

Cambi di Funzione: Dapprima luogo di residenza privato,  oggi invece sede di un palazzo pubblico quale “Museo e Piancoteca Nazionale”

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Bibliografia e sitografia:

(1) Cfr. ASL., Notarile, ser Jacopo Carli 31 maggio 1502.

(3) Cfr. ASL., Archivio Mansi, n. 23/4 e 5 – ser Lorenzo di Jacopo Motroni 11 ottobre 1609.

(7) Cfr. BSL., G. Matraja, opera citata, n. 455, casa e Torre dei Turrettini.

(8) ASL., Notarile, cc. 127, 135 – ser Guido Carli 7 maggio 1585.

(9) ASL., Notarile, cc. 1225/73, ser Lorenzo Motroni 30 luglio 1616.

(10) ASL., Archivio Mansi, n. 22/75 – ser Lorenzo Pieri 8 marzo 1641.

(11) ASL., Archivio Mansi, n. 27 fasc. F, n.1.

I palazzi di Lucca, Gerardo Mansi, Pegaso edizioni, 2006
I palazzi dei mercanti nella libera Lucca del ‘500/ immagine di una città-stato al tempo dei medici,Maria Pacini, Fazzi editore, Lucca 1980.